Quickribbon Il blog che parla dell'Udinese e del calcio...

venerdì 5 dicembre 2008

Atalanta-Udinese sarà diretta da Carmine Russo della sezione di Nola. Collaboratori Marzaloni e Conti. 4° uomo De Marco

(udineseblog)

lunedì 1 dicembre 2008

Sono stati resi noti gli arbitri dei match di mercoledi` sera in programma per la Coppa Uefa. Standard Liegi-Sampdoria, Gruppo D, e` stata affidata all`israeliano Alon Yefet. Per Udinese-Dinamo Zagabria, Gruppo C, e` invece stato designato il francese Tony Chapron. (agm-ds)

venerdì 28 novembre 2008

Con Trefoloni in campo l`Udinese ha perso ben sette volte su diciassette partite, quattro su dieci quelle del Chievo. A Udine si trattera` dalla 117.ma partita in Serie A di un arbitro che ha esordito nel massimo campionato nell`agosto del 2001.
MATTEO S. TREFOLONI

nato a: Siena
il: 31.03.71
professione: imprenditore

Sezione CAN: Siena

Esordio in Serie A: 26.08.2001 Udinese-Torino 2-2

Partite dirette in Serie A: 116

vittorie interne: 53 45.69%
pareggi: 33 28.45%
vittorie esterne: 30 25.86%
rigori: 36
espulsi: 33

I precedenti dell`UDINESE con TREFOLONI

totale: 17
vittorie: 4 23.53%
pareggi: 6 35.29%
sconfitte: 7 41.18%

I precedenti del CHIEVO con TREFOLONI

totale: 10
vittorie: 3 30.00%
pareggi: 3 30.00%
sconfitte: 4 40.00%

(agm-ds)

A seguire tutte le designazioni arbitrali della 14^Giornata

Catania-Lecce (sabato ore 18): Paolo Dondarini di Finale Emilia.
Juventus-Reggina (sabato ore 20.30): Antonio Damato di Barletta
Atalanta-Lazio: Mauro Bergonzi di Genova.
Cagliari-Sampdoria: Massimiliano Saccani di Mantova.
Genoa-Bologna: Massimiliano Velotto di Grosseto.
Inter-Napoli: Roberto Rosetti di Torino.
Roma-Fiorentina: Paolo Tagliavento di Terni.
Siena-Torino: Emidio Morganti di Ascoli Piceno.
Udinese-Chievo: Matteo Trefoloni di Siena
Palermo-Milan (domenica ore 20.30): Gianluca Rocchi di Firenze.

Trefoloni dirigerà Udinese-Chievo in programma domenica al Friuli.
I guardalinee sarano Biasutto e Didato. Il quarto uomo invece sarà Tommasi.

mercoledì 26 novembre 2008

Giovanni Bia, uno dei grandi ex Bianconeri ed ora importante procuratore a Udineseblog.it, parla in generale della situazione dell'Udinese e del campionato. Partendo ovviamente dalla questione arbitrale che tanto fa discutere in questi giorni. Lui che ha giocato in una grande come l'Inter e in una squadra come l'Udinese conferma che “c'è differenza, inutile negarlo. Le società importanti hanno uno spessore anche psicologico notevole. Non è questione di malafede come successo qualche tempo fa. La sudditanza è un'altra cosa. Io non dico che c'è un occhio di riguardo verso le metropolitane, ma un arbitro sa che se vuole fare carriera non deve commettere errori in certe gare, e in questa situazione psicologica poi l'errore succede e magari è contro l'avversario di turno”.
Per quanto concerne l'Udinese “ha un calo fisico che è fisiologico per ogni squadra in un momento o nell'altro. Poi si è lamentata a Firenze dove ha fatto una grande partita ma credo che alla fine torti e favori si bilancino, anche se le grandi hanno più potere”.
Sulle tre sconfitte consecutive dei Bianconeri Bia conferma che “prima o poi capita a tutti. E' anche una questione di calendario. La Samp per dire ora si riprenderà, ma ha avuto un inizio difficile anche per via delle gare affrontate”.
Anche se questo non toglie che alla fine “saranno le solite tre grandi ad emerger. Poi ci sono squadre come Udinese e Napoli che se sanno mantenere la calma e le energie possono sicuramente inserirsi per il quarto posto”.

La classifica comunque “è abbastanza veritiera. Aspettiamo il girone d'andata per dare un giudizio più completo perchè come per il caso della Samp anche altre risaliranno per via magari di un calendario più agevole. Comunque i valori alla fine sono questi”.

Infine da esperto sul mercato pensa che a gennaio “non ci saranno di certo grossi movimenti. Ad esempio squadre come Udinese e Napoli che hanno ambizioni di certo non vendono, e le grosse squadre sono a a posto. Forse qualcosa si muoverà per le piccole che tenteranno di aggiustare in corsa qualcosa”.

lunedì 24 novembre 2008

"Il rendimento degli arbitri e' superiore a quello che si aspettavamo. Ci sono state giornate peggiori.
Ieri e' stata una giornata normale, tendente al positivo, considerando anche l'eta' degli arbitri impegnati". Cosi' il presidente dell'associazione arbitri, Cesare Gussoni, sulla 13esima giornata di serie A. Gussoni ha poi replicato alle affermazioni del difensore rossonero Kaladze che dopo Torino-Milan ha definito "scarso" l'arbitro Stefano Farina. ''Non mi abbasso a rispondere a simili astruserie - ha detto - secondo me giocatori e tecnici dovrebbero limitarsi a considerare i propri errori e non capisco perche' ci siano tante critiche verso un arbitro e nessuna verso un calciatore che sbaglia un rigore''.

(Gazzetta.it)

venerdì 21 novembre 2008

I precedenti con Orsato

Con Daniele Orsato (alla sua 25.a gara arbitrata in serie A), la Fiorentina ha vinto 2 volte, l`Udinese 3.
DANIELE ORSATO

nato a: Montecchio Maggiore (VI)
il: 23.11.75
professione: tecnico industriale

Sezione CAN: Schio

Esordio in Serie A: 17.12.2006 Siena-Atalanta 1-1

Partite dirette in Serie A: 25
vittorie interne: 15 60.00%
pareggi: 6 24.00%
vittorie esterne: 4 16.00% rigori: 9
espulsi: 12

I precedenti della FIORENTINA con ORSATO

totale: 2
vittorie: 2 100.00%
pareggi: 0 0.00%
sconfitte: 0 0.00%

I precedenti dell`UDINESE con ORSATO

totale: 3
vittorie: 1 33.33%
pareggi: 1 33.33%
sconfitte: 1 33.33%

(Datasport)

Fiorentina-Udinese, anticipo della 13^Giornata di Serie A verrà arbitrato dal signor.Orsato di Schio.
I guardalinee saranno Carretta e Romagnoli, il quarto uomo invece sarà Tagliavento.

martedì 18 novembre 2008

Arbitri shock

Una domenica bestiale, quella degli arbitri: gli errori più grossi a Bergamo con Brighi, a San Siro con De Marco e a Marassi con Trefoloni. Molto bene è andato invece Rocchi a Roma: giovedì ha diretto Juve-Genoa, domenica sera il derby della Capitale. Cinque anni fa Collina arbitrò addirittura la stessa squadra in tre giorni (era la Juventus). In molti avevano messo le mani avanti: designazione sbagliata quella dell'Olimpico, un bis assurdo a pochi giorni dall'anticipo del giovedì. Una scelta che avrebbe mortificato gli altri arbitri (ma quali?). Non solo: qualcuno aveva tirato in ballo anche il fatto che Rocchi è sotto processo a Napoli (per un Chievo-Lazio di tanti anni fa dove è stato tirato in ballo) e quindi Collina aveva sbagliato a designarlo in precedenza per Milan-Napoli. Rocchi ha fatto bene anche domenica: i fantasmi del passato sono assurdi. Anzi, solo alibi. Collina ha analizzato tutti gli episodi del weekend con il suo staff: giusto, secondo loro, convalidare il gol di Tiribocchi, regolare il primo gol del Lecce con un giocatore scalzo che inizia l'azione, solo dubbi (e non assolute certezze) sul rigore concesso per il Napoli, ok il penalty dato al Cagliari. Ripeto: sono opinioni. Alcune (come Tiribocchi) non le condivido. Su Gilardino poi c'era un rigore netto e quello dato al Milan è stato un errore di De Marco che poi non ha visto un vero fallo su Kakà. Il designatore comunque è soddisfatto dell'arbitraggio di Rocchi, ovviamente, ma anche di Gervasoni, Mazzoleni, Tagliavento e Valeri. Per lui, non tutto è da buttare via e difende (giustamente) le sue scelte, 31 arbitri sinora impiegati su 39. E niente mortificazioni ma sano turnover e attenzione massima al momento caldo del campionato. Sabato a San Siro per Inter-Juve tocca quindi all'architetto bolognese Rizzoli.

(Repubblica.it)

venerdì 14 novembre 2008

L'incontro fra Udinese e Reggina di domenica 16 Settembre allo Stadio Friuli valevole per la 12^Giornata di Serie A verrà diretto dall'arbitro Mazzoleni di Bergamo.
Gli assistenti saranno Costa e Musolino. Il quarto uomo invece sarà Romeo

sabato 8 novembre 2008

Collina si affida a...

SALE la febbre, il campionato si avvia verso un periodo delicatissimo, quello invernale: lo scorso anno si scatenò l'inferno, anche con gravi minacce (Collina sotto scorta per 7 mesi). Ma quest'anno l'annata è partita molto meglio: ci sono meno errori. Gli sbagli più gravi li hanno commessi soprattutto tre assistenti (Biasiutto, Chiocchi e Calcagno), tutti e tre subito sospesi. Ha "tradito" anche Saccani, il più bravo la scorsa stagione: ha sbagliato Udinese-Roma, penalizzando il club giallorosso. Ma ha fallito in pieno anche la prova d'appello, Modena-Cittadella in serie B, dando un rigore assurdo. Per un po' se ne sta a casa, a Mantova. Per questo turno di serie A, Collina si affida a Rizzoli in piena ripresa (dirige Torino-Palermo, partita delicatissima), Banti, Romeo, Pierpaoli, Brighi, Rosetti. Per il posticipo domenicale Lecce-Milan c'è Bergonzi. Un mix fra esperti e più giovani, una strada che Collina segue con convinzione, e anche necessità. Secondo Luciano Moggi, che non ama affatto il designatore (e forse è ricambiato...), gli errori ci sono e sono "gravissimi". Punti di vista: secondo me c'è stato un miglioramento nella seconda stagione "colliniana". L'ex dg della Juve aggiunge: "Ma adesso fa comodo dire che prima c'erano condizionamenti e persino complotti". Martedì prossimo intanto Collina sarà a Coverciano: in chiusura del seminario Ussi, terrà una lezione, quantomai utile, ai giornalisti. Tema, "arbitri: la gestione del gruppo e le novità regolamentari". L'ideale sarebbe che ogni tanto ci fossero anche più confronti fra Collina e i capitani e allenatori. Il primo è fissato a gennaio, a Milano. Ripassare insieme le regole, chiarire tanti episodi discussi è estremamente importante. Anche per allentare una tensione che ultimamente è cresciuta. Ma Cesare Gussoni, presidente Aia, pur impegnato nella campagna elettorale, è molto attento a queste cose.

(Repubblica.it)

martedì 4 novembre 2008

Nomi: Andrea Chiocchi di Foligno e Paolo Calcagno di Nichelino. Sono loro, due assistenti, che hanno rovinato la domenica a Perluigi Collina. Chiocchi a Marassi ha fatto annullare un gol regolarissimo ad Amoruso, inducendo in errore l'arbitro Ayroldi.

Calcagno a San Siro ha dato al Milan un rigore che non c'era. Vediamo. Marassi: secondo i dirigenti arbitrali, l'errore di Chiocchi non è stato grave ma "gravissimo". Rivedendo le immagini, concordo: Amoruso colpisce di testa, Chiocchi alza la bandierina perché vede Diana davanti, ma il fuorigoco andava valutato sul cross di Ogbonna e sul primo colpo di testa di Amoruso. San Siro: mano di Pazienza, per Calcagno è rigore. Sbagliato: Collina ha spiegato ai suoi chiaramente che si dà rigore tenendo conto di alcuni parametri-chiave: a) la vicinanza di chi calcia e chi colpisce la palla con un braccio o una mano (Pazienza era molto vicino a Kakà); b) la velocità del tiro (nel caso in questione il tiro di Kakà era molto forte); c) il "movimento congruo" come è stato chiamato dai telecronisti (Pazienza si sta girando e il braccio è quasi aderente al corpo). Errore grave quindi di Calcagno. Rocchi poi avrebbe potuto fare ripetere il tiro di Kakà, perché Iezzo si era mosso prima: vero, ma questo non è stato considerato un grave errore. Polemiche Milano-Napoli. Galliani: "Perché i napoletani non accettano la sconfitta?". Perché si sentono defraudati e anche jellati. Male anche Saccani in serie B: Collina sperava di recuperarlo subito dopo gli errori in Udinese-Roma ma è stato tradito. Ora l'arbitro di Mantova, il migliore lo scorso anno, starà per un po' a riposo.

Adriano Galliani ha negato di percepire un "vento arbitrale a favore del Milan". Lo scorso anno il club di Berlusconi si era molto lamentato con Collina per una lunga serie di errori arbitrali. In ambienti arbitrali comunque ammettono gli errori di questo inizio di stagione ma non vogliono sentir parlare di sudditanza ("per chi, per la Samp?"), tantomeno vogliono sentire rievocazioni di fantasmi vari con Calciopoli annessa. I presidenti del Torino, Cairo, e del Palermo, Zamparini, intanto alla trasmissione Radio Rai "La politica nel pallone-Gr Parlamento", hanno spiegato che secondo loro gli assistenti hanno troppo potere e sarebbe il caso, quindi, che gli arbitri decidessero da soli, e con più coraggio. E pensare che Michel Platini vuole addirittura cinque persone a decidere: arbitro, due assistenti e due arbitri o giudici di area (una figura nuova). Sai che confusione. Il n.1 Uefa, domani a Roma, cercherà di convincere Giancarlo Abete a fare un test in Coppa Italia: ma che ne pensano Gussoni e Collina? Conviene fare uno sgarbo a Blatter che non ne vuole sapere?

(Repubblica)

lunedì 3 novembre 2008

Ai microfoni di 'Radio Rai', Giampiero Gasperini, oltre a parlare della prova di maturità fornita dal suo Genoa ad Udine, ha detto la sua anche sui numerosi errori arbitrali della scorsa giornata:

"Gli arbitri sbagliano a favore delle grandi? A volte sbagliano e dobbiamo impararlo ad accettare un pò di più, anche se a volte gli errori sono clamorosi. Ci vuole più rispetto e tutto questo fa parte del gioco. Verso le grandi squadre comunque c'è ancora un pochino di sudditanza psicologica, ma molto meno del passato. Sono stati fatti grandissimi passi avanti. Per gli arbitri non è facile arbitrare in certi stadi e qualcosa può essere naturale, sulla buona fede non si discute più, ma il fattore campo forse inciderà sempre". Gasperini ha poi spiegato il successo del suo Genoa con queste parole: "A noi interessa giocare bene e ottenere buoni risultati e se questi ultimi arrivano attraverso il gioco, tanto meglio. E' anche cambiata la nostra mentalità, riusciamo ad alternare il rendimento in casa e in trasferta, in questo campionato abbiamo più continuità in trasferta''.

(Calciomercato.it)

mercoledì 22 ottobre 2008

Trenta su trentanove sono gli arbitri che Pierluigi Collina ha utilizzato nelle prime sette giornate di serie A: ci sono stati errori, è vero ma molti meno rispetto al passato. Un buon avvio di stagione.

L'unico vero, grave sbaglio è stato commesso a Marassi dall'assistente Biasutto, quel gol incredibilmente "cancellato" a Panucci. Poi ci sono stati errori, sì, ma non così determinanti. Il designatore Collina è soddisfatto della sua "squadra": sabato a Roma la commissione della Can A e B ha giudicato un autentico "gioiello" la decisione di Calcagno che ha dato per buono il primo gol di Ibrahimovic. Questione di centimetri, valutazione attenta. Era da annullare, per fuorigioco, invece il quarto gol interista, quello di Obinna: lì c'era un fuorigioco attivo, con il portiere Doni disturbato dagli avversari. Giudicata corretta anche la scelta di Damato: rigore per il Milan ed espulsione (doppio giallo) del sampdoriano Lucchini a San Siro. E' rigore quando il mani è volontario, quando la traiettoria viene deviata. Si dà il rosso diretto solo quando c'è una chiara occasione da gol (esempio: palla deviata di mano sulla linea di porta). La regola si presta comunque a molte discussioni e interpretazioni: e forse sarebbe il caso che Collina tenesse un'altra lezione ad allenatori e capitani. I confronti non fanno mai male. Damato ha sbagliato invece non espellere in precedenza Jankulosky: ma è un arbitro nel quale il designatore crede.

(repubblica)

lunedì 29 settembre 2008

Anche l`ex arbitro Paolo Casarin giudica in modo non troppo positivo l`arbitraggio di Morganti nel derby di Milano.

Una condotta di gara che tante critiche da parte dell`Inter ha sollevato, sia da parte di Mourinho che di Ibrahimovic, dopo la stracittadina. `Ha avuto una partita difficile, solo che si trattava di una gara che e` stata giocata tra giocatori corretti - ha affermato a `Radio Anch`io` -. Morganti nel primo tempo e` stato esemplare. Tutto sembrava armonico, il gol di Ronaldinho e` nato da una situazione indefinibile di fuorigioco ma non va data alcuna colpa agli assistenti. Nel secondo tempo dopo il giallo a Jankulovski si e` leggermente preoccupato e ha stretto il registro ammonendo continuamente. Questa e` stata la svolta perche` anche l`espulsione di Burdisso non e` legittimata da un fallo di tale gravita`, Stankovic piuttosto avrebbe potuto lasciare il campo anche perche` ha commesso un fallo piu` duro. Comunque non stanno in piedi le considerazioni dei nerazzurri secondo cui l`arbitro ha deciso la gara. Ha ammonito rapidamente una persona che contrasta l`avversario, ma nel caso di Burdisso ha estratto il giallo per un normale contrasto di gioco, come e` normale la foga visto che l`Inter voleva ribaltare la gara. L`abitro deve saper cogliere i falli senno` se baglia mette a repentaglio l`intera partita`.

L`altro arbitro nell`occhio del ciclone dopo la quinta giornata e` stato Gava di Conegliano, che ha fischiato in Torino-Lazio, espellendo due giocatori granata: Sereni e Pratali oltre a De Biasi. `Gava e` un giovane molto promettente e tutto e` andato secondo prassi finche` non e` avvenuta l`esplusione di Sereni e il conseguente rigore per la Lazio - ha proseguito Casarin -. Piaccia o meno dopo questo fatto tutto e` diventato fuori controllo. Gava ha inoltre fatto in modo che il rigore concesso dal Torino sia stato pure ripetuto`. (agm-ds)

mercoledì 24 settembre 2008

Se Carletto Ancelotti è costretto al turnover tra tre Palloni d'oro, ecco che anche Pierluigi Collina, designatore alla sua seconda (e decisiva) stagione, quest'anno ha scelto il turnover degli arbitri: con le designazioni di domani, quarta giornata di campionato, ne ha mandati in campo già ventisette (domani sera il debutto stagionale tocca a Stefanini e Tommasi).

Un buon numero, 27 appunto, visto che quest'anno, saggiamente, la rosa è stata ristretta a soli 39 "fischietti". Il turnover serve per far crescere i giovani e centellinare le forze degli anziani (Farina in testa). Sinora funziona: Collina ci crede e va avanti deciso. I risultati sono più che soddisfacenti. Solo cinque rigori sinora, minimo coi campionati a 20 squadre (lo scorso anno i penalty fischiati erano stati undici): un caso? Forse sì, ma qualche rigore in effetti manca all'appello. Domenica scorsa ad esempio ha sbagliato Orsato in Udinese-Napoli (rigore negato ai friulani), mentre Collina era a vedere a Firenze Damato e il suo giudizio non è stato così negativo su un arbitro nel qualche crede e che ha fatto crescere lo scorso anno. Sul braccio di Bombardini, il designatore-allenatore è convinto che fosse un intervento chiaramente involontario e ha spiegato ai suoi arbitri che non sempre è automatico il rigore, "bisogna vedere bene se il braccio è largo, a 70 o 90°, e se il braccio va verso il pallone e non viceversa". Tutti meccanismi che gli arbitri devono imparare meglio. Resto dell'idea comunque che quel braccio (di Bombardini) fosse sufficientemente largo da giustificare il rigore: questione di opinioni. Il rigore di Bombardini su Sanchez? Difficile, quasi impossibile vederlo in campo e dalla tribuna. Poi una telecamera sistemata fuori campo ha "pescato" davvero il fallo: ma è un classico "rigore da tv". Quindi, Damato assolto. Orsato invece rimandato. Trefoloni, che ha fatto un guaio in Coppa, espellendo un giocatore anziché un altro, verrà fermato a livello europeo (complimenti comunque per il fair play dei danesi...) mentre in Italia partirà per gradi. Domenica per il derby è pronto Rosetti (alternativa Morganti).

Collina, come detto, è soddisfatto per il rendimento dei suoi, che vede "sereni e pieni di voglia". Soddisfattissimo anche Giancarlo Abete: "Le decisioni degli arbitri vengono accettate con più serenità quest'anno da tutti". E' vero, anche i giocatori sembrano più corretti. Speriamo duri. Ma, attenzione: chi offende un arbitro, va fuori. Rosso automatico. Il "vaffa..." fa parte del passato. Qui Collina non transige. Qui il designatore è davvero per la tolleranza zero. E fa bene.

Intanto si litiga furiosamente, ma non in Italia, per la moviola in campo. Durissima la risposta di Michel Platini, n.1 Uefa, ad Arsene Wenger, tecnico dell'Arsenal. "Io parlo di calcio, lui di affari. Bisogna smetterla, spero anzi che non arrivi mai il giorno della moviola in campo, sarei felice se Arsene Wenger non la vedesse mai. Se utilizziamo la tecnologia video, nel giro di dieci anni non ci saranno più arbitri". Per l'ex fuoriclasse bianconero, è anche un problema di tempo "perché i match durerebbero quattro ore". Wenger ci è rimasto male: "Mi sorprende l'aggressività di Platini: io sono un sostenitore del supporto video per gli arbitri e penso che la Uefa possa avere un ruolo importante su questo".

(repubblica)

lunedì 8 settembre 2008

La tolleranza zero di Pierluigi Collina. Ecco cos'è successo.

E' uscito un messaggio sbagliato, fuorviante. Nel senso che si è detto e scritto da più parti che il designatore aveva impartito una direttiva chiara ai suoi arbitri: rigore in tutti i casi di tirata di maglia, anche se è una tiratina. Non è così. Collina aveva mostrato un filmato Uefa (con due esempi) ai team manager riuniti a Milano e poi aveva spiegato a Coverciano, ad arbitri e giornalisti, che lui è contrario alla tolleranza zero, "non mi sentirete mai parlare di tolleranza zero, è contro la mia filosofia di vita, di pensiero". E così la tiratina di maglia a Miccoli, a Udine, non è affatto rigore: almeno per Collina. Concetto chiarito, speriamo. Forse è stato un difetto di comunicazione, forse se la riunione dei team manager fosse stata tenuta a porte aperte (ma ora non usa più...) si sarebbero evitati tanti equivoci. La colpa non è certo di Collina. Ma ora, è tutto chiaro: non tutte le tirate di maglia in area portano automaticamente ad un rigore. Speriamo sia chiaro. Intanto il designatore è più che soddisfatto della prima giornata di A con gare tutt'altro che semplici. E ha iniziato la sua opera di svezzamento dei baby-arbitri. Baracani di Firenze, al suo esordio in B, ad esempio ne ha espulsi tre in Ascoli-Vicenza 1-0. E l'allenatore del Vicenza, Gregucci ha subito tuonato: "Basta, mi sono rotto il c...". Collina aveva chiesto un po' di simpatia per i suoi giovani arbitri. Ecco il risultato. Ma quando Gregucci allenerà l'Inter potrà avere, già alla prima giornata, Rosetti...

(repubblica)

sabato 30 agosto 2008

I precedenti di Udinese e Palermo con l`arbitro Banti.

LUCA BANTI

nato a: Livorno
il: 27.03.74
professione: agente di commercio

Sezione CAN: Livorno

Esordio in Serie A: 29.05.2005 Juventus-Cagliari 4-2
Esordio in Serie B: 11.09.2004 Vicenza-Ternana 1-1

Partite dirette in Serie A: 36
Partite dirette in Serie B: 48
vittorie interne in A: 23 63.89%
vittorie interne in B: 23 47.92%
pareggi in A: 7 19.44%
pareggi in B: 17 35.42%
vittorie esterne in A: 6 16.67%
vittorie esterne in B: 8 16.67%
rigori in A: 9
rigori in B: 12
espulsi in A: 14
espulsi in B: 15

I precedenti dell`UDINESE con BANTI
totale: 3
vittorie: 1 33.33%
pareggi: 1 33.33%
sconfitte: 1 33.33%

I precedenti del PALERMO con BANTI
totale: 7
vittorie: 2 28.57%
pareggi: 1 14.29%
sconfitte: 4 57.14%

(agm-ds)

mercoledì 27 agosto 2008

Ecco la squadra di Pierluigi Collina che da giovedì a Coverciano per l'ultima lezione prima del campionato.

Trentanove arbitri, dalla A (Ayroldi) alla V (Velotto). Il veterano è Stefano Farina: 224 partite in A. Hanno fatto bene Gussoni e Collina ad allungargli la carriera di una stagione: uno come lui verrà molto utile. Lo scorso anno è stato utilizzato molto Saccani (102 gare in A), che è stato il migliore di tutti come rendimento. Molta fiducia è stata data anche a Morganti (77) e Rocchi (52). Fra i "giovani" spazio a Gervasoni (16), Gava (28), Orsato (21), Banti (36). Un'annata di transizione invece per Trefoloni (113), Tagliavento (48), Stefanini (24) e Bergonzi (41): non sono mancati gli errori. Da discutere su qualche pupillo di Collina (Dondarini e Ayroldi, per far nomi) che è rimasto in lista e non ci convince molto: vedremo se, strada facendo, avrà ragione il designatore e, soprattutto, come penserà di impiegarli. Credo invece che Rizzoli (72) si riprenderà, e abbastanza in fretta: è intelligente, stimato da Collina e anche dai suoi colleghi. E che Rosetti (159), dopo lo splendido Europeo, potrà fare anche un'ottima stagione in Italia: ricordando quello che ripete lo stesso designatore, cioè che le partite da noi "non finiscono mai". Vero: il direttore di gara torinese deve imparare a gestire meglio i veleni del nostro campionato. Ma tutti i "fischietti" dovranno imparare a frenare le proteste dei giocatori. Non si vedono belle scene sui nostri campi: giusto chiedere ai calciatori comportamenti diversi ma bisogna soprattutto che gli arbitri imparino in qualche caso a non guardare i colori delle casacche e tirare fuori i cartellini, gialli o rossi che siano. Ci vuole, insomma, più personalità. Più coraggio. Collina sostiene che è un problema non solo nostro? Va bene: ma impariamo noi a gestirlo, quello che capita in Inghilterra o Spagna non ci riguarda. (repubblica)

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