Quickribbon Pinzi: "Ad Udine avrei avuto meno spazio"

venerdì 28 novembre 2008

Udinese-Chievo è certamente una partita particolare. Lo è, come ogni gara, per i 3 punti in palio e perchè le contendenti devono far dimenticare un periodo deludente sotto il profilo dei risultati. Ma è anche una gara particolare per un grande ex di turno, Giampiero Pinzi, 8 anni dedicati ad Udine e all'Udinese.
Udineseblog lo ha contattato in esclusiva per farsi raccontare come vivrà questa partita:
"E' fin troppo scontato dire che per me è una partita diversa dalle altre, eppure è veramente così. Per me è la prima volta che vengo da ex nello stadio in cui sono cresciuto. Sarà una emozione unica, particolare". Dovesse scapparti un gol?"Non lo so. Non credo che esulterei, sarebbe difficile farlo lì. Ma la situazione che stiamo vivendo al Chievo, il bisogno di punti in questo momento così particolare...Non voglio essere ipocrita, forse una certa esultanza ci potrebbe scappare".
Una partita difficile per entrambe le squadre:"Noi però siamo quelli più in difficoltà. Ho visto l'Udinese con l'Inter e con la Fiorentina: meritava risultati diversi. Con l'Inter ha perso per un episodio sfortuato ma non aveva rischiato nulla, con la Fiorentina ha giocato un primo tempo da annali del calcio. Hanno perso perchè non hanno concretizzato le numerose occasioni da rete. Mi auguro che contro di noi l'Udinese sia nervosa e ci lasci qualche spazio. La squadra c'è, il gioco anche".
Marino vede una Udinese più matura rispetto all'anno scorso:"La scorsa stagione abbiamo fatto un girone di andata straordinario e siamo calati nel ritorno. Quest'anno l'Udinese è partita forte, poi è incappata in queste sconfitte. Si è fermata a livello di punti, non di gioco. Ha tanta qualità anche nei giocatori: mi vengono in mente Sanchez, Floro, Quagliarella. Floro sta crescendo molto e le potenzialità si sapevano già, come si conosce il valore di Quagliarella".
C'è però sempre emergenza a centrocampo e un Pinzi avrebbe fatto comodo. Qualche rammarico per essertene andato? "No, assolutamente. Volevo ricominciare da capo, era una sfida personale. Avevo bisogno di provare una nuova esperienza e qui a Verona la posso fare. E' una esperienza positiva, anche se si lotta per altri obiettivi. Sono convinto che lì, rimanendo, avrei trovato meno spazio: io sono convinto delle mie capacità e non avrei avuto modo di esprimerle ad Udine".
L'obiettivo dichiarato dall'Udinese è quello di ripetere almeno il campionato dello scorso anno e di arrivare quindi nuovamente in Europa:"l'Udinese può tentare di raggiungere il quarto posto se saprà approfittare dei passi falsi di squadre come Roma e Fiorentina, che quest'anno secondo me non sono così pimpanti. Il potenziale per farcela c'è, basta solo crederci".
E il Chievo?"Il nostro è un problema mentale. Oltretutto abbiamo perso all'inizio troppi scontri diretti in malo modo, per colpa nostra. Poi ci siamo ritrovati ma abbiamo perso alcune gare, come con il Milan e il Cagliari a causa di errori arbitrali". Verrebbe da dire mal comune mezzo gaudio:"Se come dicono alla fine i favori e i torti si equivalgono, noi possiamo stare tranquilli: in 3 partite ci hanno dato 5 rigori contro..".

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