Quickribbon Arbitri, vergogna!

giovedì 20 novembre 2008

Arbitri, vergogna!

Cari nemici e amici, essendo profondamente democratico pretendo un'ingiustizia eguale per tutti.
Che le grandi sarebbero state aiutate da errori arbitrali l'avevo anche scritto e detto, ma sinceramente quel che sta succedendo a favore del Milan supera ogni immaginazione.

E' vero che anche l'Inter nelle ultime partite è stato avvantaggiato da mancate espulsioni (Cordoba contro Reggina e Udinese) o da rigori non fischiati contro (fallo di Burdisso a Firenze) ma nei confronti del Milan sembra ci sia quasi una scientifica determinazione.

E' vero che se all'interno della classe arbitrale c'è qualcuno che vuole far carriera, questo qualcuno viene indotto (o induce) a prendere una decisione piuttosto che un'altra (sicuramente a livello inconscio, ci mancherebbe altro) favorendo più una grande che una piccola.

Sono più di trenta anni che considero la famosa "sudditanza psicologica" (geniale intuizione di Gianni Brera) una dato di fatto e in questo periodo la mia convinzione non è cambiata: Smetterò di parlare di sudditanza psicologica il giorno in cui Reggina, Livorno, Chievo o Lecce) vinceranno a San Siro o a Torino contro la Juve con un rigore inventato e decisivo fischiato al 92'.

Quel che sta succedendo in questo campionato supera ogni più pessimistica previsione e di questo si deve dare atto a Collina , un designatore che se non esistesse nessuno sentirebbe il bisogno di inventarlo.

Domenica il signor Morganti non ha arbitrato perché sospeso dopo Inter – Udinese; vergognosa la mancata espulsione di Cordoba.

Gli arbitri sono la vergogna del calcio italiano.

E allora uno si chiede: per quante settimane o mesi (o magari anni) verrà sospeso De Marco che inventando un rigore a favore del Milan ha falsato il risultato di una partita , come già era avvenuto con altri arbitri a sfavore di Siena, Sampdoria e Napoli sempre a favore della società che assieme all'Inter ha più potere in Italia?

E' falsata l'attuale classifica e tutto il campionato rischia di esserlo se qualcuno non interverrà dall'alto.


Una notazione sulla lite Zenga - Varriale.

Conosco Zenga da quando era ragazzino e una volta quasi ci litigai perché avevo scritto su una pagella: "Non so se Zenga è il brocco dei fuoriclasse o il fuoriclasse dei brocchi".

Se la prese, ma poi gli spiegai che era una battuta e ogni volta che ci incontriamo ricordiamo sempre l'episodio e ci facciamo due risate.

Nella lite fra lui e Varriale sto dalla sua parte: non gli si puo' sempre ricordare quell'uscita su Caniggia.

Quando è ospite delle tv il signor Paolo Rossi nessuno gli ricorda la squalifica per corruzione o al signor Baggio di aver sbagliato un rigore a Pasadena o a Trezeguet di aver fatto vincere l'Italia nella finale Mondiale di Berlino sbagliando anche lui un rigore.

Ma a Zenga è stata ricordata quell'uscita nel più volgare dei modi.

(tmw)

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