Quickribbon Una domenica bestiale

lunedì 15 settembre 2008

Una domenica bestiale

L'Udinese come un anno fa alla seconda vive una domenica bestiale: a guardare però il bicchiere mezzo pieno la squadra di Marino almeno non ha presi 5. Ora c'è tanto lavoro davanti e poco tempo.

Gli allenamenti con due impegni alla settimana saranno ridotti all'osso, per cui si spera che la crescita venga da altre parti. Magari proprio dalla lezione presa dalla Juve, a dimostrazione che in A se non scendi in campo con la giusta mentalità puoi poco. L'udinese è stata anche troppo brutta per essere vera, per cui c'è da sperare che sia solo un episodio. Ora la settimana europea lascia poco spazio alle analisi: ora serve fare davvero sul serio. In palio una qualificazione che può già valere una stagione. Il punto è quanto la squadra stia già pensando a questo appuntamento, e quyanto invece alcuni limiti palesati in precampionato non siano ancora stati limati. Soprattutto in difesa le cose non vanno per niente bene. L'acquisto di Domizzi speriamo non venga scoperto troppo tardi. Ma anche in mediana quando si va sotto numericamente non c'è da sorridere, e in avanti quando dietro le cose non vanno è come avere dei cannoni caricati a salve. Insomma per MArino lavoro e soprattutto calma. Guai in questo momento dare troppa importanza a quanto accaduto a Torino.

Se l'Udinese piange altri ridono. Viaggiando a fari spenti, Atalanta e Lazio hanno raggiunto le luci in vetta. Dopo 2 giornate di un campionato in cui tutti attendono di vedere brillare le stelle di Inter e Milan, ecco invece che in cima si trovano inaspettatamente due squadre che tutti pensavano di veder galleggiare a metà classifica.

La Lazio di Lotito, sempre alle prese con problemi societari e non solo: giocatori che vogliono andarsene, altri messi fuori rosa e chi più ne ha più ne metta. L'Atalanta, società che si è mossa bene sul mercato dopo un inizio sottotono in cui ha perso pedine importanti come Tissone e Langella, ma che non sembra comunque avere le potenzialità tali da poter competere per traguardi europei. Bravo Del Neri come sempre.

Al secondo posto ecco una delle grandi, l'Inter miliardaria della coppia Moratti e Mourinho, che continua però a non convincere. Assieme ai nerazzurri il Napoli che sogna l'Europa e il Torino che deve riscattare una stagione da brividi. La società di Cairo sembra aver smaltito alcune magagne che l'hanno minata lo scorso anno..Allusioni a fatti o personaggi è puramente casuale.
A 3 punti c'è mezza serie A, un gruppone di squadre con ambizioni diverse che man mano si disperderà nella classifica, e che vuol dire solo che alla seconda giornata i valori non emergono.

Fa specie trovare squadroni come Roma e Fiorentina, capeggiate da due allenatori che da soli sono importanti garanzie per i loro presidenti, ad un solo punto. Prandelli si è trovato di fronte squadre come Juventus e Napoli, un inizio comunque non facile. Spalletti ha ospitato il Napoli e si è fatto schiacciare a Palermo. C'è di che preoccuparsi per il tecnico di Certaldo che dovrà lavorare più del collega Prandelli sulla testa dei suoi giocatori.

Ancora più impressionante trovare il Milan di Ronaldinho, Pato, Kakà, Shevchenko e tutti i campioni che già si conoscevano a zero punti in classifica. E senza nemmeno la scusante degli impegni di Coppa che anche nella passata stagione hanno pesantemente condizionato il suo campionato. E stavolta il povero Ancelotti si trova a chiedere ai giornalisti notizie sulla sua attuale posizione al Milan. Zamparini, purtroppo, ha già aperto la strada ai cambiamenti in panchina...Insomma una domenica bestiale non solo per l'udinese. Anzi a guardare bene c'è chi sta peggio. (udineseblog)

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