martedì 16 settembre 2008
Davvero bella la favola di Maurizio Trombetta, passato in pochi giorni dal ruolo di vice di Ioan Andone, esonerato dopo il pessimo avvio in campionato, ad allenatore che deve guidare il piccolo, orgoglioso Cluj nel sogno dell'avventura in Champions League.
Il neotecnico dei campioni di Romania ovviamente non si fa illusioni alla vigilia del match di esordio contro la Roma: "Siamo qui per provare a fare un miracolo, consapevoli che il nostro obiettivo in un girone in cui le altre si chiamano Chelsea, Roma e Bordeaux, non può andare oltre il terzo posto, quello che garantisce il passaggio in Coppa Uefa. Di sicuro, però, ci proveremo, sempre, in tutte le partite, puntando a fare bella figura e più punti possibili".
Intanto si parte dall'Olimpico, contro una squadra giallorossa che è annunciata in crisi, anche se Trombetta non si fa illusioni: "Mi aspetto una Roma molto diversa da quella, brutta, cho ho visto a Palermo. Non penso che ci sottovaluteranno, magari in Italia non saremo conosciuti, ma Spalletti e tutta la Roma ci conoscono, ci sono anche veduti a vedere. I miei maestri sono stati Galeone e Guidolin, il primo il tecnico più offensivista di tutto, il secondo il più pragmatico, riuscissi a essere un po' dell'uno e un po' dell'altro, potrei pure aspirare a una grande carriera. Ora voglio vivermi fino in fondo questa favola, in questa Champions ci sentiamo un po' quello che è stato il Chievo in Italia nel recente passato. La Roma è fortissima, ma noi per abitudine andiamo in campo per vincere...". (goal.com)
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Argomenti: Champions League 2008/2009, Trombetta