Quickribbon I voti alla prima giornata

lunedì 1 settembre 2008

I voti alla prima giornata

I voti alla prima giornata:



BOLOGNA 8,5 Prima maglia rosa, perché batte il Milan in trasferta e come neopromossa l'impresa vale doppio. Vince all'italiana con difesa e contropiede. Bravo Arrigoni.

LAZIO 8 Stravince a Cagliari e non soltanto perché dall'1-1 in poi gioca in superiorità numerica. Non ha Rocchi, ma trova un grande Zarate.

NAPOLI 7,5 Ha la forza di raggiungere la Roma con un uomo in meno. Hamsik segna il gol più bello della giornata e Reja si conferma un signor allenatore, oltre che un allenatore signore.

TORINO 7,5 Novellino non aveva mai avuto così tanti attaccanti. De Biasi fa festa dopo il rigore di Rosina, ritrovando Bianchi, garanzia per il futuro.

UDINESE 7 Di Natale segna i primi gol del campionato e trascina una bella Udinese a una facile vittoria. Importante la conferma di Inler.

CHIEVO 7 Bentornato in serie A e subito in testa. Errori arbitrali a parte, vince meritatamente il primo spareggio-salvezza con la Reggina. Guai a darlo per spacciato e occhio a Pellissier.

CATANIA 7 Si vede Dica e si rivede Mascara goleador. La carica di Zenga si fa sentire e un Catania così tenterà di frenare anche l'Inter alla ripresa del campionato.

FIORENTINA 6,5 Bel voto al carattere di una squadra che può confermarsi quarta. Acciuffare la Juventus all'ultimo minuto, e in dieci, non è da tutti. Un Gilardino così può vincere la classifica cannonieri.

JUVENTUS 6,5 Mezzo voto in meno, perché getta via una vittoria importantissima, tradita dagli errori sotto porta di Del Piero. Ma la Juventus non delude e darà fastidio all'Inter.

SAMPDORIA 6,5 Fa soffrire i campioni d'Italia con la grande organizzazione di un grande allenatore come Mazzarri. Le manca soltanto un goleador, perché Cassano offre più fumo che arrosto.

ATALANTA 6,5 Fa il suo dovere contro il Siena. Padoin segna un gol alla conclusione di un perfetto schema preparato da Del Neri. E alla ripresa andrà a Bologna, nel big match della giornata tra le uniche due squadre a punteggio pieno.

INTER 6 Non era facile vincere sul campo della Sampdoria, ma dopo il vantaggio di Ibrahimovic l'Inter si ferma. Figo e Stankovic sono in calo atletico. Servono Quaresma a destra e Cambiasso di nuovo a centrocampo.

ROMA 5 Si fa raggiungere in casa dal Napoli in dieci, confermando le perplessità suscitate fin qui. Se non ha più due esterni di ruolo, Spalletti deve cambiare modulo.

GENOA 5 Troppo timido in avvio a Catania. Olivera che aveva fatto bene in precampionato, fa rimpiangere Borriello. E senza attaccanti di ruolo è dura.

REGGINA 5 Corradi trasforma un rigore-omaggio, ma non basta per strappare un punto sul campo del Chievo. La Reggina sembra avere smarrito la brillantezza che le aveva consentito di salvarsi alla grande.

CAGLIARI 5 Va in vantaggio con Larrivey, ma poi viene espulso Lopez e la squadra si scioglie troppo in fretta. E conoscendo Cellino è già allarme rosso-blù.

SIENA 5 Non pervenuto a Bergamo. Si sapeva che era debole, il campo conferma che occorrono rinforzi. Male Maccarone che si fa anche espellere.

MILAN 4,5 Vince il tapiro di giornata riservato alle grandi. Non bastano le invenzioni di Ronaldinho. Come non bastò Maradona a Napoli per vincere subito lo scudetto, perché la difesa è da brividi e Shevchenko è un fantasma che spaventa soltanto i suoi vecchi tifosi.

LECCE 4 Una traversa di Caserta è poco per recriminare. Dopo il rigore regalato si arrende troppo presto al Torino. Uno 0-3 che fa male.

PALERMO 4 Fa una figuraccia a Udine, dove non è mai in partita. Cavani fa crescere i rimpianti per i grandi attaccanti del passato prossimo e remoto da Amauri a Toni, ma anche per chi ci potrebbe essere come Budan.

(gazzetta)

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