lunedì 1 settembre 2008
Il dubbio che ora attanaglia i tifosi Bianconeri è: troppo forte l'Udinese o troppo debole il Palermo?
Dopo la prima giornata chi si aspettava risposte deve comunque attendere tempi migliori per capire qualcosa sulla propria squadra. Troppe le cose da sistemare per tutti per avere un quadro generale dei valori. Certo è che l'udinese dalla cintola in su fa paura, un po' meno dalla cintola in giù dove le assenze di Zapta e Felipe si sentono, anche se Coda e Lukovic ci hanno messo l'anima. Ma se il Palermo avesse avuto attaccanti degni di questo nome forse qualche sofferenza in più sarebbe arrivata, ed è per questo che trarre giudizi adessop sarebbe sbagliato come chi l'ha fatto dopo le sconfitte in precampionato. Le prossime tre gare, tra Juve, Dortmund e Napoli, saranno sicuramente test attendibili per capire davvero la forza di questa squadra che intanto ha già confermato di avere una marcia in più, che si chiama Totò Di Natale. Intanto la vittoria al di la dei dubbi che sanno più di ricerca del pelo nell'uovo, riporta il sereno e farà lavorare tranquilli i giocatori in questa prima sosta per la Nazionale.
Non lavorerà sereno il Milan, oramai davvero in crisi: forse al posto di Ronaldinho sarebbe stato opportuno prendere un buon difensore. Fa quasi tenerezza vedere Maldini a 40 anni cercare di tamponare le falle.
Male alla prima tutte le grandi, ma non illudiamoci, nessuna rivoluzione dei Peones. Qui si tratta solo di ingranare poi i valore emergeranno. Intanto però Mourinho si fa ingabbiare dal bravo Mazzarri e dalla sua Samp che alla fine scommettiamo sarà sempre a giocarsela per un posto in Uefa.
Bene la Lazio, ma anche qui i suoi meriti si dividono con i demeriti di un Cagliari che è sembrato il lato oscuro della forza rispetto a quello messo in mostra l'anno passato.
Juve in palla ma Fiorentina caparbia: nom poteva che finire in parteggio.
Così come non poteva finire come è finita la trasferta dei napoletani: al di la delle regole c'è tanto da fare. Ora ci si aspetta he qualcuno proibisca loro le trasferte, ma il pro0blema rimane e salterà fuori in un'altra partita a rischio. Sul campo Roma e Napoli si spartiscono pure loro la posta. Meglio la squadra di Reja, mentre per Spalletti il cerchio è lontano da chiudersi. Parte bene anche il Toro, ma tutto è relativo come detto. Aspettiamo quindi almeno la prossima giornata per commentare una classifica inesistente.
Oggi intanto si chiude il mercato: si salvi chi può, e chi riesce ancora a trovare qualcosa di decente sulle bancarelle. L'udinese è impegnata in uscita. La vittoria sul Palermo ha probabilmente scacciato pensieri di ulteriori arrivi, anche se Giannichedda... (udineseblog)
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Argomenti: Udinese 2008/2009