Quickribbon Partita da ricordare, arbitro da dimenticare, Inter - Udinese da sognare

domenica 2 novembre 2008

Col Genoa era dura, si sapeva: i Rossoblu hanno allestito una squadra che se verrà mantenuta nel tempo potrà ripercorrere quella di Skuravy e Aguilera. Bella e pratica, come l'Udinese, che però forese paga la mancanza di lucidità fin qui avuta a causa dei molteplici impegni e di quelli che l'attendono.

Ma non chiamatelo mezzo passo falso. Sarebbe deleterio e offensivo nei confronti della squadra e della cassfifaca. Chiamaiamo piuttosto in causa un altro arbitraggio a dir poco di dubbio gusto, con un rigore regalato al Genoa e il secondo gol dei rossoblu probabilmente viziato da qualche errore. Insomma dateci dei robot a dirigere partite che meriterebbero migliori direzioni.
LA PARTITA - Marino sceglie Pepe, Floro e Sanchez, confermando il resto della squadra. Gasperini si affida davanti a Milito con Motta pronto a rifornire. Gasbarroni e Jankovic pronti a rifornire sulle fasce: il Genoa quindi non arriva a Udine di certo con quella di fare la vittima predestinata.
Ma l'inizio dice esattamente il contrarrio: Crisicito trattiene Floro in area e rigore ineccepibile: D'Agostino va sul dischetto e segna il gol che le ridà il primato. Udinese partita forte che mette subito la gara sui binari che preferisce, anche se i ritmi rimangono alti. Milito al 6° fa compiree un vero miraclo a Handanovic, che addirittuura si supera sei minuti dopo su colpo di testa di Motta. Il Genoa sembra oler rimettere in pari la gara ma la velocità dell'Udinese è sempre pericolosa. Bella partita tra due squadre che non si tirano indietro, e con i Bianconeri che sembrano avere qualcosa in più, che si traduce con esperienza e con Handanovic.
Nessun cambio nella ripresa, e squadre che sicuramente diminuiranno prima o poi il ritm gara, che per ora è stato davvero elevato. Il Genoa prova anche u 4-2-3-1 pur di arrivare al pari e l'Udinese cerca di controlare colpendo di rimessa. Partita sempre aperta, anche se i bianconeri stanno prendendo le misure. Per questo entra Quagliarella al posto di un Floro che ha dato tutto. Gasperini ne cambia pure lui tre per ridare freschezza alla squadra, ma il prodotto sembra difficile da far cambiare, amneo che Tagliavento no si inventi un rigore: Milito al 18° sul dischetto e rete. Pari e patta, finchè il sig Tagliavento non si inventa un altro errore che regala a Sculi in presunto fuorigioco il gol della domenica. Risultato esagerato a questo punto Udinese che rabbiosamente raddrizza con Quagliarella al 32° riportando il risultato sul 2-2. Poi al 40°l'Udinese poteva chiudere ma Rubinho emulo Handanovic. Finisce così, e forse è giusto, con l'Udinese pronta a sognare ancora, in una sfida al vertice contro l'Inter tutta da vedere.
TRA I MIGLIORI sicuramente Handanovic, Motta e Milito. bene Quagliarella e Di NAatale quando sono entrati, ma tutta l'Udinese va encomiata per come ha retto nonostante la stanchezza.
CONCLUSIONI - Un punto fatto con questa squdra è guadagnato: se n'è accorta anche l'Inter qualche giorno fa. Ora bisogna archiviarlo. Il pari tutto sommato ci sta, partite belle come queste è davvero difficile vederle.Peccato perchè con un po' più di freschezza forse l'udinese erebbe potuto fare sua la gara. recuperare comunque è segno di grande carattere. Quello che vorremmo evidenziare è che forse nel mezzo manca ancora qualcge ricambio capace di dare fiato e geometrie quando queste si spengono per sopravvenuta ed ovvia stanchezza.
Ora meglio archiviare il tutto e pensare ai prosimi impegni: che inizieranno ad essere davvero rigidi...L'Udinese ha la possiblità di dimostrarsi rande. Oggi di certo non è usvcita ridimensionata. (udineseblog)

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