Quickribbon Marino: "Non farsi prendere dall'ansia"

domenica 30 novembre 2008

Dopo la sconfitta con la Reggina, quella vista oggi è senz'altro la più brutta Udinese. Lo stesso Marino non si aspettava una gara così:"Oggi non siamo stati brillanti, certo, ma non abbiamo nemmeno rischiato nulla. Alla fine loro hanno avuto solo una ripartenza ed un gol".
Ma cosa succede all'Udinese? "Dispiace che in questo periodo abbiamo lasciato una buona classifica proprio contro squadre alla nostra portata. Purtroppo quando manca da un pò la vittoria si fa più fatica. Oggi la manovra non è stata veloce anche a causa del terreno pesante. Ma la squadra è scesa in campo concentrata, alla ricerca del gol. Anche in 10 siamo stati superiori nel comprimerli nella loro metà campo. Se non fossimo stati in inferiorità numerica, difficilmente avremo perso. La gara con la Reggina e quella di oggi sono state senza dubbio le più brutte. Ma oggi siamo stati condannati da un episodio che è stato determinante. Dobbiamo riprendere la fiducia in noi stessi. Oggi per la voglia di arrivare al risultato abbiamo perfino sbagliato qualche fraseggio. Però abbiamo sbagliato solo in una occasione sul nostro calcio d'angolo, eravamo piazzati male e abbiamo preso una ripartenza. Siamo stati un pò timorosi, ma mentre con la Reggina non c'eravamo proprio, oggi non abbiamo mai perso le distanze. Poi è ovvio che in 10 per quasi tutto il secondo tempo diventa più difficile fare la partita". Marino non accetta che "sui calci d'angolo prendiamo spesso delle ripartenze. Non deve succedere più!"

4 sconfitte di fila indicano che il momento è davvero negativo:"Dobbiamo ragionare di partita in partita. Novembre è stato un mese negativo, ma dobbiamo tirare fuori la forza e il carattere per uscirne. Periodi bui capitano a tutti. Noi dobbiamo guardare avanti e ripartire con lo spirito di Firenze ma con risultati diversi".

Marino non vuole che si crei però ansia attorno alla squadra:"Non dobbiamo far diventare un problema enorme il fatto che manchi la vittoria. Dobbiamo pensare a ritrovare qualità e cattiveria agonistica. Forse conviene pensare che mancano 19 punti alla salvezza".

Il nervosismo di Totò? "Rientrava dopo un pò di tempo, chiaramente non era al meglio della condizione e ha anche trovato un campo pesante".

La Uefa adesso diventa ingombrante? "No, ci deve anzi dare lo slancio per affrontare la partita di Bergamo".

Infine una amara constatazione:"Noi in certi periodi siamo riusciti a trascinare la gente. Dobbiamo riportarli allo stadio. Certo però che sarà difficile se ci vedono giocare come contro la Reggina o come oggi. Noi dobbiamo esprimere il nostro gioco, che non è certo quello di buttare avanti i palloni perchè poi si arrangino gli attaccanti". (udineseblog)

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