lunedì 24 novembre 2008
Cassano sì, Cassano no. Rischia di essere il tormentone del 2009 e magari anche più in là quando il prossimo Mondiale sarà alle porte. Il c.t. della Nazionale, Marcello Lippi, è intervenuto alla festa per i quarant'anni dell'Assocalciatori a Milano. E il tecnico azzurro, in diretta con Sky, ha fatto più o meno come l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho qualche domenica fa. Quando gli è stata fatta la domanda su Antonio Cassano si è tolto l'auricolare e se n'è andato. A dimostrazione che il caso è tutt'altro che chiuso. Poi ha concesso la seguente frase: "Cassano e Del Piero? Rientrano nella categoria dei giocatori che devono segnare, aspettare e sognare la nazionale".
IL CAMPIONATO - Il c.t. ha anche commentato l'ultima giornata di campionato: "Inter-Juve è stata una bellissima partita, in Fiorentina-Udinese c’è stato di tutto, poteva finire 8-7, 8-8. Durante la partita le due squadre hanno attraversato tutto quello che fa parte del calcio, cioè sofferenza, insicurezza, paura, entusiasmo, hanno fatto gol eccezionali, perciò è stata forse la più bella partita della giornata. Poi ci sono state le conferme degli altri, il fatto che si possa anche pareggiare una partita in casa, come ha fatto il Napoli, come ha fatto il Milan che ha preso gol nel finale. Al di là del valore assoluto dell’Inter rispetto agli altri, non sarà un campionato già deciso, sarà lottato fino alla fine, con Udinese e Napoli ancora in corsa per la Champions".
SULLA ROMA - "Ha perso troppe partite fino adesso. Non deve fare calcoli, deve cercare di vincerne il più possibile, tutte, di qualsiasi manifestazione. Hanno bisogno di ritornare a vincere con una certa frequenza per ritornare a pensare in maniera molto positiva".
(Gazzetta.it)
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Argomenti: Interviste, Udinese notizie