Quickribbon De Sanctis: "Pochi come il Galatasaray"

giovedì 20 novembre 2008

Ieri ha difeso la porta della nostra nazionale contro la Grecia, si dice orgoglioso di fare parte del gruppo azzurro, ma confessa di non avere nostalgia dell'Italia.
Morgan De Sanctis, numero uno del Galatasaray, si confida a calciomercato.com: "All'estero si sta bene. Ho avuto la fortuna di approdare in città fantastiche come Siviglia e Istanbul e di giocare per due grandi club. In Italia solo quattro o cinque squadre potrebbero darmi quello che ho in questo momento. Essendo un calciatore, sono un privilegiato perchè posso condurre una vita serena e tranquilla. Personalmente sta andando tutto per il verso giusto, ma anche a livello di squadra il bilancio è positivo. Siamo tuttora in corsa su tre fronti, nonostante la sconfitta subìta in campionato contro il Fenerbahce".

Passato dal Siviglia al Galatasaray con la formula del prestito, De Sanctis non sa quali sorprese potrà riservargli il futuro: "Tornare in Italia? Non lo so, le vie del Signore sono infinite. Io non posso far altro che ringraziare il Galatasaray per l'opportunità che mi ha dato e voglio che le porte di questa squadra restino aperte per me anche al termine della stagione. Di sicuro, però, bisognerà parlare con il Siviglia. Il club andaluso può contare su Palop, ottimo portiere e grandissimo professionista, un vero punto di riferimento per i compagni. Se tornassi, uno dei due probabilmente sarebbe di troppo. La società quest'anno ha capito le mie esigenze. Quando dovremo tirare le somme, valuteremo per il bene del Siviglia e del sottoscritto".

L'estremo difensore abruzzese non esclude altre destinazioni: "Dopo tredici anni da professionista in Italia, è naturale che ci sia il desiderio di confrontarsi con altri tipi di calcio. L'ho fatto in Spagna e lo sto facendo in Turchia. Chissà che non possa farlo anche altrove".


(Calciomercato.com)

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