Quickribbon Con le solite 3 crescono gli spettatori

martedì 18 novembre 2008

"Il calcio italiano? All'estero è un prodotto che non piace: penso a paesi come l'Asia, dove non è venduto molto. E questo in prospettiva futura deve preoccupare". Parole di Josè Mourinho, a Coverciano. Il tecnico portoghese con l'Inter è al comando della classifica, rivoluzionata dopo l'ultimo turno. E' sempre più lotta a tre, e che lotta! Inter, appunto, poi Milan e Juventus.
E sabato a san Siro c'è Inter-Juventus. Meglio di così. Ma resta, secondo Mourinho, un calcio altamente speculativo, che all'estero non è facile da vendere. Vero, in Asia e altri paesi, il nostro football dei furbetti (vedi il caso Catania...) piace poco, viene preferita la Premier league, di gran lunga. Da noi, per fortuna, il prodotto tiene. Anzi, gli spettatori stanno crescendo. Non è un boom, certo, anche perché molti stati restano mezzi vuoti ma c'è una positiva inversione di tendenza, e molti tifosi, ricordiamolo, si sono persi con le trasferte proibite. Ecco i dati della Lega Calcio, aggiornati all'ultimo turno di serie A: la media spettatori è cresciuta rispetto alle passate stagioni, ora siamo a quota 24.647 a partita. E c'è da recuperare Roma-Samp. Lo scorso anno si era arrivati a 22.740, l'anno prima c'era stato il crollo dopo calciopoli (19.348). Il club che ha più tifosi, adesso, è il Milan: 61.117 di media. Seconda ma staccata l'Inter: 50.235. Terza la roma e quarto il Napoli. La Juventus è solo undicesima, ma ha una media di 22.191 spettatori e quindi riempie quasi sempre il comunale. Nessun club attualmente è sotto soglia diecimila. sono dati che devono fare riflettere. Si va verso una grande stagione.

(Repubblica.it)

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