Quickribbon L'intervista all'ex bianconero Baronio

domenica 14 settembre 2008

E' partito da questa città, Brescia, Roberto Baronio.

A fine aprile 1995 inizia l'avventura in A, contro il Bari e nel 1996 viene acquistato dalla Lazio. Ora, proprio dai biancoblù, è stato allontanato, epurato dai titolari da una gestione quantomeno discutibile da parte dell'allenatore Delio Rossi.

Come stai a Brescia?
"Contento di rivedere tante persone conosciute anni addietro e tanti amici. Sono sensazioni molto particolari e piacevolissime. Se sono qui è per mettermi in discussione e per dare il mio contributo: ho tanta voglia di giocare e gli stimoli per far bene con questa maglia non mancano".

Dove potrà arrivare questa squadra?
"Spero il più in alto possibile, ovviamente vorrebbe dire conquistare la massima Serie".

A Brescia hai ritrovato Morfeo, tuo ex compagno in Viola
"Spero che possa fare la differenza per noi. Il suo valore tecnico non si discute certamente, non lo scopro io, ma io credo che anche a livello umano potrà darci un grosso aiuto".

Da Rossi a Cosmi. Una rinascita?
"Dal punto di vista umano non ci sono paragoni. Speriamo di riuscire, sia io che Cosmi, a raggiungere gli obiettivi prefissati. Abbiamo già lavorato insieme, so quello che può volere da me e sarà più facile mettermi a disposizione".

I problemi erano solo con Delio Rossi e non con Lotito, confermi?
"Assolutamente sì".

Obiettivo stagionale?
"E' chiaro che dobbiamo puntare alla massima Serie".

Quali squadre possono ambire alla Serie A?
"Sicuramente Parma, Empoli e Livorno, ovvero le tre retrocesse. Poi si possono inserire alcune squadre che chiamerei "solite", come Mantova, Rimini e - appunto - noi stessi".

Qual è l'obiettivo personale?
"Tornare a fare un campionato da protagonista".

(tuttomercatoweb.com)

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