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Udinese e Palermo daranno il via alla nuova Serie A al Friuli alle 18.

Entrambe le squadre arrivano a questo appuntamento con qualche problema in difesa, con la condizione ancora lontana da venire, e con alcuni risultati negativi alle spalle che hanno destato perplessità tra i rispettivi tifosi.
Insomma il primo banco di prova diventa subito una gara da non fallire per evitare ripercussioni su morale e ambiente.

LE ULTIMISSIME IN CASA UDINESE – L'udinese si presenta al Friuli davanti al suo pubblico per la prima volta in questa stagione. C'è curiosità per la nuova squadra che ieri ha svolto la rifinitura e poi è andata in ritiro cercando la concentrazione necessaria. Nessuno in casa bianconera vuole fallire questo appuntamento. Ma tra il dire ed il fare c'è una condizione che come ha detto Marino è al massimo al 60/70%. Insomma i problemi ci sono ed è inutile nascondersi: e questi sono soprattutto in difesa dove le assenze di Zapata e Felipe possono farsi sentire. Coda e Lukovic al loro posto hanno un compito difficile, così come non è facile per Ferronetti e Pasquale far dimenticare già da subito Dossena e Mesto. Anche in mediana le cose non sono ancora a posto: Tissone infatti è indietro rispetto ai compagni ed al suo posto potrebbe agire Isla. Dove le cose vanno meglio è decisamente davanti, con pepe, Quagliarella e Di Natale pronti all'uso, e con Floro Flores e Sanchez pronti a entrare in caso di necessità. Largo infine al 4-3-3 di base che però può diventare un 3-4-3 a seconda di come si svilupperà la gara.

LE ULTIMISSIME IN CASA PALERMO - Palermo forse un po` demotivato, ma anche con la paura di fallire nuovamente: i tifosi dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia non sono di certo tranquillli, e Zamparini è pronto a intervenire in caso di passo falso. Stefano Colantuono, uno dei molti `a volte ritornano` di questa squadra, ha il compito di costruire l`ennesima versione di un Palermo, che sogna in grande ma che ha ancora problemi. Molti cambiamenti anche in difesa con la partenza di molti `anziani` come Barzagli, Zaccardo e Biava. A gestire l`equilibrio del gioco, l`arrivo di Liverani, mentre per l`attacco, oltre a De Melo, l`interessante Davide Lanzafame in coppia con il collega Nocerino e l`esperienza di Igor Budan. Proprio in difesa a Udine i maggiori problemi, mentre il reparto più solido appare la mediana con Nocerino e Liverani pronti a dettare legge.

LA CHIAVE TATTICA – Tutto si giocherà proprio a centrocampo, dove chi riuscirà a prendere le misure avrà la via spianata e potrà innescare due attacchi che sono entrambi competitivi. E con difese in emergenza chi riuscirà in questo potrà fare sua la partita. La gara comunque dovrebbe essere motlo tattica e con la paura di partire male che condizionerà entrambe.

UOMINI CHIAVE – Nocerino, Quagliarella. (udineseblog)