Quickribbon Marino: "Mi aspetto la vera Udinese"

sabato 6 dicembre 2008

La vittoria di Uefa deve fare da traino all'Udinese per invertire la rotta in campionato. Marino lo ha detto più volte e oggi, in conferenza stampa, ha ribadito: "la squadra in questi giorni si è comportata bene, ma per il responso definitivo vediamo cosa succede domani. E' chiaro che una vittoria dopo tanto tempo deve ridare consapevolezza nella propria forza". Mentalmente la squadra si è risollevata, fisicamente come sta? "Dopo la rifinitura, avremo una idea più chiara sui giocatori in forse. Certamente Isla sarà difficile che recuperi dopo 15 giorni in cui non si è allenato. Per quanto riguarda gli altri, vedremo".

A parte il fattore campo, cosa teme di più dell'Atalanta? "La buona organizzazione di gioco. Ha dimostrato che in casa si esprime meglio, ma in generale è una squadra aggressiva, con tanta qualità davanti grazie a Ferreira Pinto, Doni e Floccari. Poi tengono la linea difensiva molto alta, per cui dovremo stare molto attenti al fuorigioco perchè loro riescono a salire bene. Se però siamo attenti, possiamo anche sfruttare quella che può diventare una possibilità in più. Se siamo intelligenti possiamo sfruttare gli inserimenti dei nostri attaccanti e delle mezze ali alle spalle della linea difensiva, ma dobbiamo stare attenti al fuorigioco. E' vero che i nostri attaccanti hanno i tempi giusti: anche quando si aspettano la verticalizzazione sanno trovare i tempi giusti. Poi loro sono una squadra predisposta al gioco palla a terra, fanno ragionare poco gli avversari. Loro hanno il vantaggio di giocare in casa, in uno stadio che permette anche alle condizioni ambientali di condizionare molto".
Marino ha sempre detto di volere la prestazione. Davanti ad una Atalanta che è ad un punto dall'Udinese, prediligerebbe il risultato alla prestazione? "Per arrivare al risultato ci deve essere la prestazione. Non scelgo tra prestazione e risultato: dico che bisogna lavorare molto anche sulla concentrazione per ottenere il massimo dal gruppo".
Mercoledì ha cambiato modulo. Domani? "Non lo dico adesso. Anche a me piacerebbe sapere come gioca l'Atalanta, così mi faciliterebbe la rifinitura. Bisogna certamente avere facilità nell'usare sistemi di gioco diversi per potere mettere in campo chi è più in forma. Mercoledì ho scelto di far riposare D'Agostino e per questo ho scelto il centrocampo a 4. Mercoledì ho avuto la possibilità di alternare gli uomini e domani voglio fare altrettanto per mettere in campo chi sta meglio."
La squadra è uscita dal tunnel? "A guardare le partite dell'ultimo mese il problema non è mai esistito fuori casa, ma nelle ultime due gare al Friuli. Le sconfitte con Chievo e Reggina sono state un problema di testa. Fuori casa, perciò, mi aspetto la solita squadra. L'altra sera i ragazzi hanno dimostrato di volere la vittoria e ce l'abbiamo fatta. Questa ci consente di affrontare meglio l'Atalanta".

(udineseblog)

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