Quickribbon Marino: "Giochiamo per la vittoria"

mercoledì 3 dicembre 2008

Marino: "Giochiamo per la vittoria"

Nuova vigilia di Uefa per l'Udinese. Vigilia diversa dalle precedenti, perchè adesso l'Udinese non solo deve fare un risultato positivo, ma deve dimostrare di essere sulla strada giusta per uscie da questo periodo nero. Mr Marino in conferenza stampa dice che "ogni partita è importante, soprattutto in un periodo di lunga astinenza dalla vittoria. Ritrovare la vittoria ora è importantissimo per il morale nel proseguio anche del campionato". L'Udinese vuole i 3 punti, "anche perchè vogliamo arrivare primi nel girone per affrontare poi la 3° classificata. Ciò che più mi preme è però vedere la mia squadra che gioca in modo equilibrato e che così facendo raggiunge il massimo risultato".

Della Dinamo, Marino confessa di sapere poco "So che ha cambiato guida tecnica e questo determina un cambiamento anche dal punto di vista tattico. Ho visto qualche spezzone di partita e so che è una squadra ben organizzata. Loro dovranno giocarsi tutte le carte per fare risultato: non avranno certo un atteggiamento passivo. L'Udinese deve pensare ad imporre il proprio gioco e a sviluppare la manovra come ha sempre fatto. E' vero che se si perdono punti con squadre chiaramente inferiori significa che c'è un problema mentale. L'ansia del risultato non è certo un aspetto positivo".
L'Udinese ha gli uomini contati:"Ho convocato Tissone solo perchè fa parte della lista Uefa. Ferronetti e Sala sono indisponibili come Zapata. Pasquale è squalificato". Possibilità di turnover? "E' una cosa che devo prendere in considerazione, anche perchè devo pensare anche alla gara di campionato, dove dobbiamo interrompere i risultati negativi". Il rientro di Felipe, come le è sembrato? "Come mi aspettavo. Dopo tanto tempo non potevo chiedergli di più, in un periodo così ha fatto il massimo che poteva".
Pensa di cambiare modulo visto che nelle ultime gare non ha portato buoni risultati? "Non credo che il sistema di gioco c'entri con le ultime prestazioni".
La Uefa ora può riportare l'entusiasmo che sembra perso? "Sì, ma è una competizione che alla lunga anche toglie. L'entusiasmo però deve essere trainante soprattutto in questo momento. Dobbiamo risollevarci con serenità. Non siamo certo quelli che hanno perso con Reggina e Chievo. Ci dobbiamo convincere delle nostre possibilità. Ci si era illusi che ci sarebbero stati meno cali di tensione, ma non è stato così. Non dobbiamo aver paura di non vincere. Se prendiamo ogni partita come quella da ultima spiaggia ne possiamo risentire, la nostra manovra può essere più lenta e prevedibile". (udineseblog)

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