Quickribbon Marino: "Non sento l'ansia da risultato"

sabato 29 novembre 2008

Alla vigilia della gara con il Chievo, Mr Marino cerca di smorzare le tensioni che si stanno levando attorno alla squadra:"Tutte le partite hanno insidie particolari. Il Chievo è assetato di punti e noi abbiamo fatto quella "bella esperienza" con la Reggina che non vogliamo più ripetere. Mi auguro e sono fiducioso che non commetteremo più gli stessi errori, il nostro primo pensiero è fare la prestazione. Daremo il massimo per vincere, ma la priorità rimane la prestazione. Questo è ciò che chiede la società, che vogliono i giocatori e che io pretendo. Non avverto perciò l'ansia da risultato.

Questa è una partita importante come tutte, ma non è l'ultima spiaggia, davanti c'è un intero campionato per poterci riprendere. L'ansia da risultato è sempre deleteria. Non mi sembra che nell'arco dell'anno abbiamo sbagliato molte partite. A tutte le squadre capitano periodi di difficoltà: nonostante tutto, noi abbiamo quasi un'ipoteca sul passaggio del turno in Uefa e in Coppa Italia; la partita di Firenze è stata definita una delle più belle del campionato addirittura dal Ct della Nazionale!"
Il Chievo deve fare punti. Che squadra aspettarsi? "Non so che modulo adotteranno contro di noi, ultimamente hanno variato spesso. Non so se senza Bogdani hanno gli uomini per fare il 4-4-2. Sta di fatto che la loro posizione di classifica mi meraviglia, non mi sembra veritiera per quanto hanno fatto".
In settimana anche loro si sono lamentati per i torti arbitrali subiti. Questo fatto può condizionare in qualche modo Trefoloni? "Non credo, le lamentele ci sono sempre. Quelle delle grandi squadre hanno risonanze diverse. Per quanto riguarda noi, non possiamo commettere l'errore di Firenze, di farci innervosire. Dobbiamo essere forti e pensare alla nostra prestazione per superare tutti gli ostacoli che ci sono nel corso di una partita".
L'Udinese affronterà il Chievo con diverse defezioni: a centrocampo Isla è infortunato e le indicazioni delle ultime gare fanno pensare a Pasquale come candidato alla sua sostituzione:"Nel trio di centrocampo ci sono giocatori che devono giocare in orizzontale, altri in verticale. Isla rispetto ad Inler ha anche l'inserimento che consente di allungare la squadra, dare profondità. Certo è che quello che può fare Pasquale non lo può fare Inler, bisogna creare movimenti alternativi. Pasquale in fase di possesso dà ampiezza e profondità, mentre in non possesso cerca di interdire. A Firenze Pasquale ha dato equilibrio, si è proposto in fase offensiva, il campo ha detto che ha fatto una grande prestazione".
Marino conferma che Isla e Ferronetti non ce la fanno per domani. Obodo, quanto e quando potrà essere utile? "Come caratteristiche si avvicina molto a D'Agostino, ma può fare tutti e tre i ruoli del centrocampo. Anche lui ha fatto grandi passi avanti: con 6 partite in 20 giorni ci sarà modo di far giocare anche lui, come pure Sala e Felipe, che sono cresciuti molto a livello fisico e potranno tornare utili in questo ciclo di partite". (udineseblog)

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