sabato 1 novembre 2008
L'Udinese non si può più nascondere. Essere in cima alla classifica ora la obbliga a continuare a vincere. Marino commenta che "sono contento soprattutto perchè stiamo giocando bene. Noi comunque ci dobbiamo sempre impegnare.
Può accadere che il risultato sia frutto anche di episodi ma ciò che mi soddisfa è constatare che la squadra ha raggiunto una maturità superiore a quella dell'anno scorso.Margini di miglioramento? Lo dirà il campo se ce ne sono ancora. Effettivamente dobbiamo ancora affrontare tante squadre forti, vedremo".
A cominciare dal Genoa:"Il Genoa è una squadra molto aggressiva, corre molto, fa tanto movimento anche senza palla. A Milano contro l'Inter ha fatto una grande partita.Il Genoa è in un momento positivo. Può contare oltre che sulle individualità anche su una ottima organizzazione tattica, un modo vincente di affrontare le partite, un gioco aggressivo e spumeggiante. Non hanno più Borriello, ma Milito non è da meno: anche lui non è statico, davanti non è cambiato niente".
Dopo Roma e Catania, potrebbe essere la volta buona che venga sfatato anche il Tabù del Genoa:"Più che sfatare tabù, vogliamo fare punti. Le partite dell'anno scorso appartengono al passato, come già quelle contro Roma e Catania".
L'Udinese sembra dover ancora rinunciare a Di Natale:"Non si è allenato da domenica scorsa, ha fatto qualcosa a parte. Ha ancora qualche problemino per cui non ha potuto allenarsi con continuità. Valuteremo nella rifinitura la sua disponibilità. Anche Obodo ha qualche acciacco e ha lavorato a parte". In previsione quindi un pò di turnover? "Qualche alternanza la devo sempre fare per avere sempre un buon equilibrio di squadra. Qui non ci sono titolari o riserve, non ci sono gerarchie fisse. Motta sta facendo bene, come l'attacco, come tutta la squadra. E' importante che ci sia competizione, questo ci consente di stare sempre bene".
L'Udinese è sotto i riflettori. Un problema in più o uno stimolo? "Va bene prendere tutti i complimenti nella maniera giusta, in modo che diventino stimolo a fare ancora meglio. Non ci devono essere altri tipi di condizionamento".
Il Napoli pensa allo scudetto. Anche l'Udinese? "Non poniamo limiti a niente. Pensiamo ad affrontare partita dopo partita. I conti poi si fanno alla fine".
Nell'Udinese chi è migliorato maggiormente? "Quelli che già erano qui hanno tutti fatto passi in avanti". (udineseblog)