Quickribbon E' successo in Champions League

mercoledì 17 settembre 2008

E' successo in Champions League

La serata inaugurale della Champions League 2008/2009 regala una sorpresa (lo 0-0 dell'Anarthosis Famagosta a Brema) e molte conferme.

Le inglesi Liverpool e Chelsea giocano bene e battono le francesi Marsiglia e Bordeaux, mentre il Barcellona si ritrova contro lo Sporting Lisbona. L'Atletico Madrid si conferma cliente temibilissimo sbancando Eindhoven, imitato dallo Shakthar Donetsk che s'impone a Basilea.
GRUPPO A - La Roma parte con una clamorosa sconfitta per 2-1 coi romeni del Cluji. Nell'altra partita il Chelsea si conferma tra le pretendenti al successo finale battendo 4-0 in scioltezza i francesi del Bordeaux, che l'anno scorso nella Ligue 1 hanno fatto soffrire fino alla fine il Lione ma che stasera sono sembrati piuttosto teneri. Ci pensa Lampard a sbloccare la gara: lasciato solo dalla difesa francese sul cross di Bosingwa, supera di testa Ramè. Anche il raddoppio arriva di testa. Su corner dello stesso Lampard, Joe Cole (non certo un gigante) beffa tutti sul primo palo. Poi ancora Lampard si divora il 3-0 imitato nella ripresa da Anelka. La terza rete arriva nel finale col diagonale di Malouda, preferito a Kalou. E nel recupero, dopo la traversa di Carvalho, arriva anche il sigillo di Anelka.
GRUPPO B - L'Inter pone subito la sua candidatura al primo posto vincendo 2-0 ad Atene col Panathinaikos. La sua rivale più accreditata, il Werder Brema, si fa bloccare sullo 0-0 in casa dall'Anorthosis Famagosta. Dopo un primo tempo orribile, l'ex Bayern e Chelsea Pizarro sfiora il vantaggio su tiro-cross di Diego. Poi è Almeida a sciupare un contropiede prezioso. I ciprioti non hanno comunque rubato nulla, stuzzicando i tedeschi nela finale con la punizione di Savio, brasiliano ex Real.
GRUPPO C - Dopo una partenza shock nella Liga (un punto in due partite) il Barcellona si ritrova e supera 3-1 lo Sporting Lisbona. Pep Guardiola rivoluziona i catalani, che si schierano con il 3-4-3 e il tridente atomico Messi-Eto'o-Henry. A centrocampo Keità è preferito a Tourè come schermo davanti a Piquè, Marquez e Puyol. Dopo un numero di Leo Messi, che sfiora il vantaggio al 18', è Rafa Marquez che di testa trova il meritato gol. Da rivedere l'atteggiamento difensivo dei portoghesi, che sul corner di Xavi si dimenticano del messicano. Nella ripresa l'arbitro Duhamel concede un rigore molto dubbio al Barça per una lieve spinta di Abel su Eto'o. Lo stesso camerunese non perdona dal dischetto. I portoghesi provano a riaprire la gara con il gol sottomisura di Tonel (contestato dai catalani per una gamba tesa), ma Guardiola non trema perchè Xavi ristabilisce le distanze su invito di Iniesta. Lo Shakthar Donetsk di Lucescu passa 2-1 sul campo del Basilea. Risultato meritato: gli svizzeri non infastidiscono mai il portiere ucraino Pyatov. Il brasiliano Fernandinho prima sfiora il gol da fuori area, poi segna su punizione al 26'. Nel recupero del primo tempo il 2-0 di Jadson con l'evidente complicità del portiere svizzero Costanzo che si fa soprprendere da un calcio piazzato non irresistibile. Succede poco nella ripresa e la rete nel recupero di Abraham serve solo per le statistiche.
GRUPPO D - Tuttio volevano evitarlo al sorteggio dei gironi. E in effetti questo Atletico Madrid fa già paura: il 3-0 con cui i colchoneros vincono al Philps Stadion di Eindhoven col Psv, campo difficile, non ammette repliche. L'uomo copertina ancora una volta è il Kun Aguero: il futuro genero di Diego Armando Maradona si fa trovare pronto sul pregevole assist di Luis Garcia al 9', poi al 36' si inventa un gol meraviglioso. Dopo aver ricevuto il cross di Sinama-Pongolle, si gira e tira di sinistro. L'ex portiere della Juve Andreas Isakson non può nulla. Tra gli olandesi Koevermans va vicino al gol, ma è il figliol prodigo Maniche a chiudere i conti sull'assist del solito Luis Garcia. Aguirre si permette anche il lusso di risparmiare ad Aguero l'ultima mezz'ora. IlLiverpoolconferma il suo ottimo stato di forma con un'altra rimonta e un altro 2-1 dopo quella di sabato scorso col Manchester United. Gli inglesi partono a razzo e sfiorano il gol con Torres, Babel e Gerrard. Il gol dell'albanese Cana al 23' suona come una beffa. Ma lo straordinario Gerrard si carica sulle spalle la squadra. La sua rete al 26' è da cineteca, un destro a incrociare dopo l'appoggio di Kuyt. I reds impiegano altri 6 minuti a ribaltare la situazione: Babel ubriaca Zuber che lo stende in area. Dagli undici metri Gerrard deve battere due volte ma non si scompone. Nella ripresa il Liverpool cala, ma rischia pochissimo contro i francesi, cui non giova neppure l'ingresso di Valbuena, l'uomo che l'anno scorso aveva sbancato Anfield. Anzi è Babel a vedersi negare da Mandanda la rete del 3-1 prima di colpire anche un palo.

(gazzetta dello sport)

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