Quickribbon C. Ronaldo è tornato. Ferguson: ringrazi i fan

giovedì 18 settembre 2008

"He’s Back!". Così oggi l’homepage del Sun ha celebrato il ritorno al gioco di Cristiano Ronaldo, dopo l’operazione alla caviglia destra del luglio scorso; dopo la saga del vado-non vado al Real Madrid;

dopo un’estate passata ad abbrustolirsi al sole, quasi sempre in compagnia di qualche bellezza, meglio se mora. Ed è stata ovazione anche da parte dei tifosi che, a quanto pare, hanno perdonato il portoghese cattivo e quasi traditore, forse perché hanno capito che senza di lui il Manchester United rischia di essere solo una buona squadra e basta.

LA RIFLESSIONE DI FERGUSON - Non a caso, è stato lui a far vedere le cose migliori quando Sir Alex Ferguson lo ha messo dentro al minuto 62 della sfida di Champions League contro il Villarreal, sebbene il risultato finale non si sia poi schiodato dallo 0 a 0. Un pareggio che molti giornali non hanno mancato di criticare, sottolineando come i problemi di inizio stagione palesati dai Red Devils (che in campionato è a sei punti di distacco dalle due di testa, ovvero Chelsea e Liverpool) non siano ancora in via di soluzione. In altre parole, una delle poche note liete della serata è stato proprio il rientro di Ronaldo. "La reazione del pubblico è stata molto importante per lui – ha riconosciuto Sir Alex dopo la gara – perché lo ha aiutato a capire in che grande squadra si trovi e quanto leali siano i fan. Gli servirà da incoraggiamento, dopo un’estate un po’ turbolenta, dove tanto, forse troppo, è stato detto. Dal nostro incontro in Portogallo, quando poi la questione Real è stata definitivamente chiusa, Ronaldo si è completamente dedicato al club e al suo recupero fisico".
OBIETTIVO CHELSEA - La mezzora scarsa giocata contro gli spagnoli è servita al campione portoghese a riprendere confidenza con gli automatismi di gioco, anche e soprattutto in vista della gara di domenica allo Stamford Bridge, obiettivo non dichiarato (ma comunque raggiunto) del suo recupero-lampo dall’infortunio. Una partita nella quale, secondo Ferguson, si vedrà il vero Manchester United, anche se qualche commentatore (vedi il Guardian), ha stigmatizzato la tattica usata dal tecnico contro la formazione iberica, ipotizzando che il pensiero fosse già alla sfida con il Chelsea. Insomma, Sir Alex si sarebbe messo a fare i calcoli ma, in questo caso, il risultato non è stato del tutto positivo.
BERBATOV DOLORANTE - Eppure allo scozzese la squadra è piaciuta. "Contro il Villarreal credo che non abbiamo affatto giocato male – si legge sul Daily Mail – e abbiamo creato un sacco di occasioni, ma dobbiamo migliorare nella finalizzazione. Sono convinto che domenica vedremo una grande partita. Quanto a Ronaldo, sarebbe una gran cosa per lui giocare dall’inizio, ma avrò un sacco di opzioni fra cui scegliere". Quasi certamente, però, non quel Dimitar Berbatov che ha conteso la ribalta estiva proprio al compagno di squadra Ronaldo per il suo trasferimento-telenovela dal Tottenham e che, lamentando un fastidio al ginocchio, ha saltato la partita di Champions League ed è in forte dubbio per domenica.
LA SFIDA DI LAMPARD - E che ormai sia già tempo di pensare alla gara dello Stamford Bridge lo confermano anche le parole di Frank Lampard che, sul The Independent, manda a dire al Manchester (e allo stesso Ronaldo) che il Chelsea non ha nulla da temere dal redivivo portoghese, come pure dalla formazione di Ferguson. "Ronaldo è probabilmente il migliore al mondo – ha riconosciuto il centrocampista Blues – ma noi siamo in grado di contrastarlo e siamo sufficientemente forti per battere lo United e mandarli a nove punti di distanza". (gazzetta dello sport)

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