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Tre pareggi in altrettante partite, un po’ poco per una formazione come il Brescia che vuole puntare alla serie A. E cosi` in casa delle Rondinelle e` gia` tempo di processi, soprattutto dopo l’esplosione del caso Morfeo.

Il fantasista, ex bandiera dell’Atalanta poi passato a Fiorentina, Milan, Cagliari, Verona, Inter per poi approdare a Parma, non si vede al campo d’allenamento da giovedi` scorso. Non e` stato convocato ne` per la partita di Bari, ne` per l’esordio stagionale al Rigamonti con il Treviso. Ufficialmente Mimmo soffre di un’infiammazione al petto, problema di cui soffre da Ferragosto, ma in realta` starebbe meditando il ritiro. I continui problemi fisici, insomma, starebbero inducendo il centrocampista a rescindere il contratto annuale che lo lega al Brescia.

Per ora non si sa nulla di ufficiale, il giocatore e` a casa sua a Parma, e la societa` biancazzurra attende informazioni al piu` presto ma Mimmo sembra ormai essere un ex giocatore del Brescia. Categorico, come sempre, il presidente Gino Corioni : “Se Morfeo non ha piu` voglia di giocare che se ne stia a casa”. Resta insomma da decidere la modalita` della recessione: in sostanza se il giocatore intende percepire meta` del compenso annuale, o meno. I giocatori sono sorpresi dal comportamento del centrocampista, e non mancano di mandargli messaggi dalla distanza. “Abbiamo visto che e` stato assente da qualche giorno ma non sappiamo cosa e` successo – ha affermato Andrea Caracciolo -. Non e` in condizioni perfette ma quando ha giocato ho avuto l’impressione che si diverta e si trova benissimo nel nostro gruppo. Dispiace perche` lui ci puo` far fare il salto di qualita`, quando gioca come sa puo` fare la differenza, ma sta a lui”. Il gruppo pero` non si lascia scalfire dall’affaire Morfeo, parola di Victor Hugo Mareco. “Non sappiamo nulla di certo –ha affermato il difensore - stava con noi ed era convinto di stare con noi, ma il gruppo e` tranquillo”.

Oltre al caso Morfeo a Brescia tiene banco anche il toto-allenatore. L’avvio stentato della squadra pone nell’occhio del ciclone Serse Cosmi, alla sua terza stagione in biancazzurro, e siamo gia` all’ultimatum: il tecnico rischia la panchina se non vince sabato con l’Ascoli. Vietato sbagliare dunque, ad attendere ci sono Mutti, gia` presente al Rigamonti nel corso della gara con il Treviso e il candidato numero uno per la panchina dei lombardi, Di Carlo, Guidolin, Novellino, ma anche un possibile ritorno di Sonetti, guarda caso il tecnico dell’ultima promozione. Sara` un caso. (agm-ds)