Quickribbon Udinese-Chievo vista dalla Gazzetta

domenica 30 novembre 2008

Udinese-Chievo vista dalla Gazzetta

Il Chievo torna a sorridere. Dopo sei sconfitte consecutive, al Friuli arriva la prima vittoria dell'era Di Carlo, che fa sprofondare l'Udinese. A decidere è un autogol di Felipe, al rientro dopo otto mesi. La squadra di Marino perde per la quarta volta di fila e va k.o. in casa, proprio come due settimane fa con la Reggina.
SCHIERAMENTI - Fa freddo al Friuli, ma il terreno è in buone condizioni a dispetto della pioggia delle ultime ore. Rispetto a quanto annunciato, Marino manda in campo Floro Flores accanto ai piccoli Sanchez e Di Natale, lasciando fuori Quagliarella. C'è il rientro di Felipe al centro della difesa e la riconferma di Pasquale in mediana, al posto dell'indisponibile Isla. Dall'altra parte, Di Carlo tiene in panchina Langella, preferendogli Esposito.
STERILITA' - L'obiettivo del Chievo è quello di non farsi schiacciare. Nei primi minuti ci riesce bene, andando a pungere in zona Handanovic con Esposito e Pellissier che non riescono a trovare la deviazione vincente su due cross dalla destra. Passano i minuti e cresce l'Udinese. D'Agostino e Inler guidano bene la manovra dei bianconeri, che però fanno fatica a trovare incisività nei metri finali. La palla migliore capita sui piedi di Floro Flores, che manca il tap-in dopo l'uscita a vuoto di Sorrentino sul traversone di Pasquale. E' l'unica palla-gol, a cui si aggiungono un sinistro da fuori di Pasquale, potente ma centrale, e un paio di off-side fischiati a Di Natale e Floro Flores (molto dubbio quello sul secondo, ma era stato bravo Sorrentino a intuirne il destro).
RIPRESA - La ripresa è senza cambi, negli uomini e nel copione. E' sempre l'Udinese a mantenere il pallino del gioco, con gli uomini di Di Carlo che continuano a chiudersi con ordine. Luciano ed Esposito sono sempre pronti a raddoppiare sulle sgroppate degli esterni di casa, mentre la gabbia costruita su D'Agostino dà i suoi frutti. Al 12' l'episodio che potrebbe significare la svolta: espulso Di Natale, colpevole di aver letteralmente messo le mani in faccia a Moro, dopo aver subito un fallo dal difensore.
AUTOGOL - Svolta che arriva nel finale. Marino prova a dare più potenza alla squadra: dentro Quagliarella e Obodo, out Sanchez e Pasquale. Il problema è sempre lo stesso: buona la manovra, ma manca lucidità nei metri finali, a cui si aggiunge una vistosa stanchezza. Negli ultimi minuti il Chievo trova le occasioni che erano mancate per 90 minuti. Pinzi sfiora il gol dell'ex, ma Lukovic salva sulla linea. Poi, l'episodio decisivo, con lo sfortunato colpo di testa di Felipe, che nel tentativo di anticipare Mandelli beffa Handanovic. Il portierone Udinese, salva nel finale su Langella. Ma per l'Udinese è buio pesto.

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