venerdì 31 ottobre 2008
Andrea Coda al terzo anno a Udine si sta confermando come giocatore importantissimo.
Al Messaggero Veneto racconta che "sono soddisfatto del mio renimento. Credo che ad aiutarmi sia stao anche il cambio di modulo. Nella linea a quattro mi trovo molto più a mio agio, in quella a tre ho sempre agito a destra o a sinistra, ma preferirei stare in mezzo. A Lecce ho fatto una cavolata, ma fdagli errori bisogna saper uscire più forti. La prossima volta tirerò il pallone in tribuna. Comunque il discorso va allargato alla squadra. L'anno scorso la partita di Lecce difficilmente saremmo riusciti a rimetterla in piedi. Ora siamo primi e stiamo verificando sulla nostra pelle che il lavoro paga. La squadra si allena in maniera splendida durante la settimana, c'è unità d'intenti e in campo ce ne accorgiamo noi stessi che tutto funziona. Rispetto la'nno scorso siamo cresciuti tuti. L'anno passato Flores partiva dalla B e vaveva bisogno di conoscere la categoria, Sanchez sembra abbia sempre giocato con noi, ISla è esploso".
MA la stanchezza non si sente? "a fine gara ma pian piano apsrisce. Sto bene se devo essere sincero stavo peggio le prime gare di campionato. Col Palermo ero già cotto alla fine del primo tempo, Le Olimpiadi? in Cina c'era un caldo e un umido pazzesco, dopo uno scatto avevo il fiatone. Io ho faticato appena tornato in Italia, poi mi sono ripreso"
Ora il genoa: "si tratta di un duello tra squadre e non tra singoli. Loro giocano un calcio propositivo, è vero che ha raccolto quasi tutti i punti in casa ma domenica scorsa ha pareggiato in casa dell'Inter. Ce la giocheremo come sempre e come faremo da qui alla fine". (udineseblog)
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Argomenti: Coda, Udinese-Genoa