Quickribbon Grande magica Udinese!

giovedì 18 settembre 2008

Grande magica Udinese!

L'Udinese si presenta a Dortmund per riprendere l'avventura europea, interrotta tre anni fa a Sofia, in una partita dalle aspettative decisamente opposte a questa. Obiettivo primario per società e squadra infatti è passare il turno.


Questo sembra essere recepito dalla squadra che appare totalmente diversa da quella dimessa vista a Torino, segnale forse che all'Olimpico la testa era già in Germania: fatto sta che la compagine di Marino appare autorevole, spietata ed anche parecchio in forma. Molto contribuisce anche lo schieramento del Borussia, apparso incomprensibile per come abbia deliberatamente evitato di considerare la fase difensiva, lasciando libero arbitrio agli attaccanti bianconeri, che in velocità sono micidiali.
L'Udinese comunque è più squadra, ha più organizzazione e sa bene quali sono le sue qualità, che riesce a sfruttare al meglio. Se poi la partita si incanala subito sui binari migliori è solo per merito suo. E se la riesce a gestire da grande è ulteriore merito.
Insomma il grosso è fatto: ora occorre mantenere i piedi ben saldi per terra. L'Udinese nella sua storia ha insegnato più volte che sa farsi del male nelle maniere più fantasiose. Certo che sprecare il capolavoro di Dortmund sarebbe ora come ora davvero da denuncia penale. Ma siamo friulani e vogliamo stare con i piedi per terra: per cui diciamo che tutto è ancora da fare, che mancano due settimane al ritorno, e che è bene pensare una gara alla volta. Sognare però il girone non è affatto un delitto, e i tifosi è bene che facciano un po' di conti per capire quali trasferte si potranno seguire

LA PARTITA
Marino – a discapito delle statistiche che lo vogliono conservatore – un po' per necessità un po' per virtù, cambia la sua squadra: Di Natale sta fuori, a causa dell'influenza che l'ha colpito alla vigilia, e con lui si accomoda in panchina anche Quagliarella, e forse questo colpisce di più. Largo a Floro Flores e Sanchez, con Domizzi che va a rinforzare la difesa per il suo esordio in bianconero.
L'Udinese parte subito con una azione da gol: capita a Sanchez che ruba bene palla sulla trequarti, si invola a rete ma sbaglia clamorosamente. Ma l'udinese non si demoralizza e in contropiede è micidiale: D'Agostino trova la giocata giusta e precisa che lancia Floro Flores ed all'8° l'attaccante napoletano porta in vantaggio i bianconeri, con un gol che nel computo generale diventa comunque pesante. Il Borussia cerca di reagire, ma i tentativi non portano a molto: da segnalare al 22° però una ottima parata di Handanovic.
TEDESCHI BRAVI CALCIATORI ...NEEGLI STINCHI – LA gara si fa dura: il Borussia la mette sul piano fisico e volano anche parecchi calci, alle volte sopravvolati dall'arbitro inglese, bravo, ma che sottolinea ancora una volta che oltremanica si guarda al calcio in maniera diversa che in Italia.
CRESCE IL BORUSSIA – Comunque sia alla mezz'ora del primo tempo il Borussia, spinto anche dalla sua favolosa curva inizia a spingere in maniera più decisa e riesce ad essere anche pericolosa, complice una Udinese che arretra il baricentro, ma che in contropiede riesce sempre ad essere tanto devastante quanto imprecisa.
GRUVIERA TEDESCO – Ma l'imprecisione dura poco. Al 34 infatti l'allegra difesa del Borussia regala un altro contropiede ai bianconeri, con pepe sulla destra che regala un assist al bacio a Inler che si presenta al tiro nella migliore delle posizioni. 2-0 e famo pace. Almeno per il primo tempo che si chiude senza ulteriori emozioni, e con le birre che vanno giù dritte solo ai tifosi friulani.
SECONDO TEMPO – Si riparte senza cambi, ma con l'Udinese che cerca ovviamente di amministrare la gara, e non potrebbe essere altrimenti, anche se chiudersi troppo non è mai salutare. Ma paradossalmente è il Borussia che a volte si ritrova in 9 uomini nella sua metà campo, segno evidente della confusione mentale in cui sono caduti i tedeschi, sottolineati bene dai fischi del maestoso ex Westfalien Stadium.
Qualche cambio ma la sostanza non cambia. Il povero Klopp sembra impotente davanti all'organizzazione di gioco bianconera, che al 63° mette Sanchez ancora una volta nelle condizioni di segnare, ma il cileno ancora una volta spreca magistralmente. Entra al suo posto Di Natale, il Borussia ogni tanto si fa vedere, ma i ritmi calano notevolmente. I bianconeri gestiscono, mentre il Borussia non ha la miniam intenzione di trovare una azione degna di nota. Finisce così, senza ulteriori sussulti, con l'Udiense che mette una ipotega molto (ma proprio molto) grossa sulla qualificazione.
TRA I SINGOLI D'AGOSTINO DA NAZIONALE – Il centrocampista con la fascia da capitano al braccio mostra eleganza, fantasia, abnegazione: chissà che ora che Pirlo è KO per un mesetto alla prossima partita degli azzurri il buon Lippi non pensi a lui. Chiediamo troppo se chiediamo più bianconero in azzurro? Si perchè oltre al numero 21ono molti i giocatori che meriterebbero una chiamata. Bene anche Sanchez, che però è bene che impari un corso pratico di cinismo sotto porta. Comunque tutta l'Udinese è da promuovere a pieni voti. Bene, bravi bis e magari anche tris a questo punto.

CONCLUSIONI – Ora bisogna subito archiviare questa magica serata e rituffarsi nel campionato: l'errore più grande che l'Udinese potrebbe fare sarebbe quello di dare la precedenza ad una competizione piuttosto che ad un'altra. La rosa è ampia ed affidabile, come la notte di Dortmund ha dimostrato. E' ora che il turnover serva davvero a dosare bene le forze migliori. Fra tre giorni c'è il Napoli e c'è da vendicare lo 0-5 dell'anno scorso. Per cui si pensi già a questo. Per essere grandi davvero non ci si può adagiare sugli allori,e soprattutto non si possono sbagliare certi gol... (udineseblog)

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