Quickribbon Gascoigne "telefona" a Bush, l'ultima follia

venerdì 19 settembre 2008

Paul Gascoigne rischia il terzo internamento in un anno, dopo l’ennesimo arresto di ieri, causato da una rissa scoppiata all’esterno del Metz Experience Bar di Dunston e che ha avuto come protagonisti l’ex campione, un cercatore di autografi e un fotografo freelance.

A scriverlo è il Daily Mirror, che ricorda come Gazza sia uscito meno di sei mesi fa dal “Middleton Hospital” di Darlington, dove era stato ricoverato per la sua dipendenza da alcool e droga, mentre il Daily Star ricostruisce le tappe della discesa agli inferi di Gascoigne a partire dal 6 novembre dello scorso anno, quando gli impedirono di salire su un volo da Malta all’Inghilterra perché troppo ubriaco.

LA CADUTA - A seguire, sono poi arrivati il primo ricovero coatto (21 febbraio 2008), il tentativo di suicidio nel bagno del Millenium Hotel di Londra (5 maggio), il secondo internamento (4 giugno), il violento litigio con l’ex moglie Sheryl (6 agosto) per raggiungere gli Iron Maiden in tour in Europa (13 agosto), il ritorno alla Priory Clinic di Londra (27 agosto), la nuova fuga in Portogallo con annessa overdose e corsa in ospedale (14 settembre) e il rientro in Inghilterra con la scena penosa davanti al pub alle 9.45 della mattina perché gli dessero da bere, la rissa e il nuovo arresto (18 settembre). Insomma, una caduta rovinosa dalla quale, per la verità, l’ex giocatore inglese pare non volersi rialzare, come conferma il racconto delle ore precedenti l’arresto, apparso sullo stesso tabloid.

IL PAPA - Stando alle testimonianze, infatti, Gazza si sarebbe scolato tre bottiglie di whisky e, ubriaco perso, si sarebbe persino vantato di avere una linea telefonica diretta con il Papa (ma di aver snobbato una sua chiamata perché stava guardando “Coronation Street”) e di aver tentato di chiamare il presidente americano George W. Bush per parlargli dei suoi problemi, ma non avendolo trovato, gli hanno passato il Pentagono. Quanto alla rissa, secondo la ricostruzione dello “Star”, Gascoigne si sarebbe infuriato con il giovane Richard Drew, reo di avergli chiesto un autografo fuori dal pub, e gli avrebbe strappato il cellulare di mano, per poi restituirglielo in mille pezzi. Non solo. Pare anche che Gazza abbia dato una testata al fotografo freelance Terry Blackburn. Da qui, l’arresto e le accuse di danneggiamento e aggressione.

IL FEGATO - “Si è bevuto almeno 15 doppi whisky in un paio d’ore – ha detto un testimone dell’ennesima serata alcolica di Gascoigne – ma non ne ha pagato uno, perché c’era chi glieli offriva. E questa è una cosa davvero pazzesca, visto che tutti sanno che è un alcolizzato”. E proprio la pessima abitudine di bere tanto e in poco tempo potrebbe costare all’ex talento di Tottenham e Lazio non solo la distruzione del fegato, ma addirittura la vita e a dirlo sono i medici. “Un fegato può sopportare un’unità di alcool all’ora – ha spiegato allo “Star” il dottor Julian Spinks – ma se Gazza si scola 30 bicchierini di whisky in due ore, significa che ne lascia 28 da smaltire al suo fegato e questo è pericoloso, perchè porta al rapido deterioramento dell’organo”.

(gazzetta dello sport)

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